Tre Fiori, il sogno sfuma per un soffio: lo 0-0 premia il B36

Ribaltare lo 0-1 dell’andata per continuare il sogno: il Tre Fiori di Andy Selva torna in campo a sette giorni dalla sconfitta nelle isole Faroe contro il B36 Torshavn, nel ritorno del secondo turno di Conference League.

La prima occasione per il Tre Fiori è al minuto 12, quando Gjurchinoski calcia a giro dalla grande distanza indirizzando il pallone all’incrocio e trovando Lamhauge a deviare con una mano. Il B36 continua a macinare gioco, ma da questa mole di costruzione ne esce solo un tiro sbilenco di Solheim. Al minuto 25 ancora Gjurchinoski su calcio di punizione di prima calcia fuori di poco andando vicino al bersaglio. Il B36 non produce occasioni significative e protesta per un rigore non concesso dopo un veniale contrasto tra Solheim e un avversario.

La contesa vive sul filo dell’equilibrio, ogni pallone pesa un macigno e l’arbitro tedesco Schlager dirige all’inglese, lasciando parecchio correre in molte occasioni suscitando proteste da una parte e dall’altra. L’occasione più colossale arriva a un minuto dal termine del primo tempo: su un lancio dalle retrovie, Goh beffa l’ultimo difensore e calcia in porta, ma Lamhauge respinge con una mano. Goh ha però ancora una possibilità sulla ribattuta, ma anche il secondo tentativo viene bloccato dall’estremo difensore avversario.

La ripresa è meno spettacolare della prima frazione. I ritmi calano, il Tre Fiori non trova il guizzo e il B36 fa il minimo sindacale. Col passare dei minuti però i padroni di casa si fanno più generosi, pur senza creare significativi pericoli, ma mantenendo territorialmente il pallino del gioco. Superata la mezz’ora vibranti proteste per un fallo di braccio di Hanolt che almeno dalla tribuna stampa pareva evidente. Schlager però lascia proseguire. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio: lo 0-0 qualifica gli ospiti. L’occasione di Goh nel primo tempo pesa però come un macigno sulla partita del Tre Fiori, che lascia la Conference League a testa altissima, ma anche con qualche rimpianto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

San Marino. Canti: “Vulnerabilità sismica ospedale: indegno accusare il dottor Bevere di speculazione”

Next Article

Truffatori si fingono Gendarmi: attenzione alle false email

Related Posts
Total
30
Share