Enrico Dall’Olmo, bronzo a Orano: “Appassionato di bocce grazie a mio padre”

Il giro dei medagliati delle bocce ai Giochi del Mediterraneo 2022 si conclude con Enrico Dall’Olmo, argento di coppia insieme a Jacopo Frisoni e bronzo individuale. Ecco le sue parole e il video dell’intervista che trovate di seguito.

Enrico, un bel risultato, no?

“Per quanto riguarda il risultato sicuramente l’avevamo preparata molto bene insieme alla squadra. Anche tutto lo staff del comitato olimpico ci ha seguito passo passo e abbiamo avuto tutto il supporto necessario. Il bronzo individuale per me e le altre medaglie sono state davvero un momento splendido”

Anche a te chiedo a livello ambientale che esperienza è stata.

“Mi sono trovato bene, da atleta poi io penso a fare l’atleta e i dirigenti pensano a fare i dirigenti. A noi non deve importare il resto, dobbiamo pensare a giocare in quei momenti”

C’è stato un momento particolare in cui ti sei avvicinato alle bocce? E quando?

“Mi viene da ridere perché è stato grazie a mio padre a 14 anni, è stato l’artefice di tutto questo, se sono qui lo devo a lui”

Obbiettivi futuri?

“Il mio obbiettivo è portare a casa una medaglia al Mondiale di novembre, il colore sta a noi deciderlo. E sempre a novembre c’è la Champions League, vogliamo fare un discreto risultati, sono tanti gli impegni e dovremo metterli insieme”

Mister Cesini è benevolo con voi?

“Il mister sa di cosa parlo, per me è come un padre. Gli voglio davvero bene. Quello che sottolineo è l’abbraccio finita la finale con la Francia, che è durato più di un minuto. Mi ha caricato, gli ho detto di tenermi stretto a lungo perché ne avevo bisogno…”

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