Una festa che si è trasformata in tragedia. A East London, sobborgo di Città del Capo, Sudafrica, 22 giovani hanno perso la vita mentre prendevano parte a una mega festa nel noto locale notturno Enyobeni Tavern, in occasione del compleanno di due popolari deejay del posto. Il dramma è destinato ad aggravarsi, come dichiarato dal capo della polizia provinciale, con il bilancio delle vittime che crescerà nelle prossime ore viste le condizioni mediche di altri partecipanti.
Ancora non del tutto chiare le dinamiche dell’accaduto, con la polizia che entrando nel locale si è trovata davanti una scena da film horror, con persone senza vita in terra o sui tavolini e le sedie della discoteca. Le cause della morte sono ignote. Secondo la testimonianza dei presenti, il numero di persone era sproporzionato rispetto alla capienza consentita, aprendo all’ipotesi di una tragedia scaturita dalla calca.
Non essendoci però segni di violenza o contusione sui corpi dei cadaveri, non si esclude anche che le cause possono essere riconducibili a un avvelenamento da cocktail artigianali, molto diffusi nel Paese.
Sotto accusa anche il proprietario del locale, che ha dichiarato di essere assente nella serata in questione, per il mancato rispetto delle norme non solo relative alla capienza ma anche alla somministrazione di alcolici a minorenni, che stavano festeggiando la fine degli esami. La stampa locale ha puntato il dito su una prassi che sembra consolidata in Sudafrica, dove ragazzi non ancora maggiorenni vengono ammessi all’interno delle discoteche a ai quali vengono vendute bevande alcoliche, contravvenendo alla legge.
Cordoglio da parte del presidente Cyril Ramaphosa che ha mostrato solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime, sottolineando che entro breve si farà assoluta chiarezza sull’accaduto.