Gli Stati Uniti continuano a far registrare un escalation di violenza che sembra non trovare fine. A Memphis, nella notte tra mercoledì e giovedì, un ragazzo di 19 anni, identificato successivamente come Ezekiel Kelly, ha cominciato ad aprire il fuoco contro alcuni passanti, filmando il tutto con il proprio cellulare e pubblicando la diretta sul social network Facebook, condendo i video con frasi deliranti.
L’uomo dopo aver ucciso una prima persona nelle primissime ore del mattino, pare per motivi legati a un giro di scommesse, ancora non confermati, ha continuato a girare per la città, cambiando auto e dandosi alla fuga.
Alla fine della sua strage, che in molti hanno paragonato al noto videogame GTA, il bilancio racconta di quattro vittime e tre feriti, sconosciute all’assalitore, che ha cominciato a sparare a caso per le vie cittadine prima di essere finalmente arrestato dalla polizia locale in serata con l’accusa di omicidio plurimo.
Lo scorso marzo, Kelly era stato precedentemente fermato e condannato a tre anni di reclusione per tentato omicidio, salvo poi essere rimesso in libertà.
Gli Stati Uniti stanno cercando in tutti i modi di limitare questi gesti folli, che spesso vedono protagonisti uomini ancora in età adolescenziale. Pochi giorni fa, infatti, in una contea del Maryland, è stato indetto un coprifuoco per i minorenni, al fine di evitare il rischio di episodi del genere.