L’Ue si prepara ai tagli obbligatori sull’elettricità

Il perdurare della guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni sull’energia importata dall’Europa tramite la Russia sta mettendo in seria crisi il Vecchio Continente che con il freddo ormai alle porte sta cercando una soluzione per abbassare i consumi.

E mentre il tetto al prezzo del gas russo sembra essere un’ipotesi sempre più marginale, vista la difficoltà di trovare un accordo comune tra tutti i Paesi dell’Unione Europea, prende sempre piede la proposta di imporre obbligatoriamente una riduzione della domanda di energia elettrica.

Decisivo sarà domani l’intervento di Ursula Von der Leyen sullo Stato dell’Unione alla Plenaria dell’Europarlamento nel quale verranno illustrate le misure che l’Europa vorrà mettere in campo. Oltre alla tassazione aggiuntiva sugli extra profitti delle società energetiche e ai contributi di solidarietà dalle aziende che lavorano con le materie prime di origine fossile, verrà stabilita la percentuale di riduzione di consumi che ogni Paese dovrà osservare, cifra che si aggirerebbe intorno al 10% sulla base della media dei 5 anni precedenti ma che deve essere ancora discussa e definita.

Le modalità di queste restrizioni saranno di competenza dei singoli Governi nazionali e i tagli dovrebbero interessare le fasce orarie di massimo consumo, per un periodo di 3-4 ore giornaliere, comprendendo anche i sistemi che sono alimentati da fonti rinnovabili.

Si attendono nuovi sviluppi.

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