Italia: estradato il boss Rocco Morabito dopo 23 anni di latitanza

Nelle prime ore della mattina è atterrato all’aeroporto di Ciampino il volo proveniente dal Brasile con a bordo il boss della N’drangheta Rocco Morabito, il secondo uomo più ricercato dalle autorità italiane dopo Mattia Messina Denaro.

Morabito, 56 anni, si trovava in stato di fermo nel grande Paese sudamericano dallo scorso 25 maggio 2021, dopo che la polizia federale brasiliana lo aveva arrestato dopo una latitanza durata 23 anni. L’uomo, facente parte di una delle più potenti n’drine della Locride, era fuggito dal mandato di arresto emesso dal Tribunale di Milano per traffico di stupefacenti, business nel quale ricopriva il ruolo di broker dei rifornimenti di cocaina tra l’Italia e il Sudamerica.

Aveva trovato rifugio in Uruguay, località Punta del Este, sotto la falsa identità di Francisco Antonio Capeletto Souza, imprenditore nel settore import-export della soia, salvo poi essere arrestato nel 2017. Dopo due anni di prigione, riesce ad evadere scavando un tunnel insieme ad altri carcerati, ricominciando la sua latitanza, terminata due anni dopo a Joao Pessoa, paese del nord est del Brasile.

Le autorità italiane avevano quindi iniziato l’iter per l’estradizione in accordo con il Governo brasiliano, che sembrava essersi fermato a causa di un procedimento penale a suo carico messo in piedi dalla Magistratura di San Paolo. Ma nelle ultime ore c’è stata un’accelerata: Morabito è infatti atterrato in Italia all’alba di stamattina.

“Tamunga”, nomignolo che risale alla sua gioventù, quando girava con un fuoristrada militare Auto Munga, dovrà ora scontare una pena di 30 anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza.

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