Il premier italiano Mario Draghi è tra gli esponenti politici che, in questi mesi caratterizzati dall’invasione russa sul territorio ucraino e conseguente scoppio della guerra tra le due fazioni, si è mostrato tra i più inflessibili nei confronti di Vladimir Putin, evidenza rimarcata anche al termine del G7 in Baviera.
Durante il discorso di chiusura, infatti, il primo ministro ha commentato la notizia di qualche ora prima riguardante la partecipazione del Presidente russo al prossimo G20, previsto in Indonesia, precisamente a Bali, nelle giornate del 15 e 16 novembre prossimo.
Draghi ha sottolineato che Putin non sarà presente, prendendo atto di quanto detto dal Presidente del grande Stato del Sud-Est Asiatico, Joko Widodo, che ha escluso la partecipazione del numero uno del Cremlino. “Quanto alla presenza del presidente Putin al G20, il presidente indonesiano lo esclude, è stato categorico, non verrà. Potrà succedere un intervento da remoto, vedremo..”, queste le parole del premier, auspicando che anche in occasione di questo importante incontro tra i grandi della Terra venga ribadito quanto stabilito durante il G7, vale a dire aiuto all’Ucraina e condanna dell’operato russo.
Poco dopo è arrivata la replica da parte della Russia, che ha confermato l’arrivo dell’invito a partecipare al G20 e l’accettazione di Putin, aggiungendo che non è Draghi a decidere: “La Russia procede dal presupposto che l’invito è stato ricevuto e accettato. Non è Draghi che determina…probabilmente si è dimenticato di non essere più il presidente del G20”, rifacendosi al fatto che l’Italia nel 2021 presiedeva il summit.