E’ atterrato da poche ore ad Ankara, Turchia, l’aereo con a bordo il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, impegnato nei prossimi giorni nel terzo vertice intergovernativo italo-turco con il Presidente Erdogan, per rafforzare i rapporti di cooperazione tra i due Paesi. Con lui anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, della Difesa, Lorenza Guerini, degli Interni, Luciana Lamorgese, della Transizione Energetica, Roberto Cingolani, e dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che si incontreranno con i rispettivi turchi.
Sul tavolo dell’incontro la firma di accordi sulla difesa e sugli affari esteri ma anche il supporto alle piccole e medie imprese e lo sviluppo sostenibile. Oltre a questo, ovviamente si parlerà anche della questione inerente il conflitto in Ucraina, nonché della crisi alimentare globale e l’instabilità della Libia.
La Turchia è un partner strategico molto importante per l’Italia con rapporti economici diretti e indiretti di decine di miliardi, tra investimenti e interscambi commerciali, senza contare gli aspetti energetici, con il Paese medio orientale il cui gasdotto rappresenta la terza rotta di fornitura del gas per la Penisola.
Sotto la lente, infine, la situazione migratoria: nel 2021, i migranti partiti dalla Turchia per raggiungere il Belpaese sono triplicati.
Nel frattempo, parziale retromarcia di Erdogan sull’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO. Il presidente turco ha infatti sottolineato che, malgrado il memorandum di Madrid, il processo di adesione può essere comunque fermato dal governo di Ankara.