Le alte temperature terrestri che stanno caratterizzando gli ultimi mesi hanno portato a una rilevante diminuzione dei ghiacci marini del Polo Sud ma anche del Polo Nord.
Come rilevato dal Copernicus Climate Change Service (C3S), insieme al Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine della Commissione Europea, il ghiaccio marino antartico nel luglio 2022 si è ridotto del 7% rispetto alla media, raggiungendo il suo livello più basso da 44 anni a questa parte, ovvero da quando vengono monitorati questi valori.
Non va meglio per quanto riguarda l’emisfero settentrionale, con il ghiaccio marino artico i cui valori si assestano a un -4% rispetto alla media.
A livello globale, il luglio 2022 rappresenta uno tre mesi dello stesso periodo più caldi rispetto al periodo di riferimento 1991-2020, mentre a livello europeo è stato il sesto luglio con temperature più alte mai registrato prima.
Una situazione di caldo torrido che, come sappiamo, sta mettendo in crisi il Vecchio Continente, con i Governi nazionali che hanno impostato un piano di emergenza per la siccità.