Gli Stati Uniti d’America piangono nuovamente due vittime di un attacco con arma da fuoco, dopo il recente episodio accaduto in una chiesa dell’Alabama. Succede a Washington DC, dove nella giornata di ieri si sono verificate due sparatorie in due diverse zone della Capitale a stelle e strisce.
La prima durante il “Moechella”, festival musicale organizzato in un quartiere cuore della comunità afroamericana in occasione del Juneteenth, ricorrenza da poco introdotta nel calendario americano per ricordare la fine della schiavitù. Mentre era in corso l’evento, gli agenti erano dovuti intervenire più volte per sedare gli animi a causa delle continue liti e incidenti che avevano spinto le forze dell’ordine a interrompere il concerto, avendo anche sequestrato alcune armi.
Intorno alle 18 ore locali, però, è stato aperto il fuoco che ha colpito 4 persone, causando tre feriti, tra cui un agente, e una vittima di soli quindici anni. L’autore del gesto non è stato identificato e le autorità lo stanno ancora cercando.
L’altra vittima, una ragazza di sedici anni, è invece morta durante un conflitto a fuoco in una delle zone più pericolose e con il tasso di criminalità più alto di Washington, nell’area sud-est. Anche qui la polizia sta battendo il territorio per rintracciare il colpevole del gesto.