Un filo di solidarietà unisce Italia e San Marino nel nome di Bryan Toccaceli, ex campione di motocross che oggi è costretto in carrozzina. Il 1 maggio 2018, alla vigilia del suo ventitreesimo compleanno, un guasto meccanico ha spento la sua moto durante un salto di allenamento al circuito di Baldasseronae il giovane sportivo è caduto a terra, riportando la frattura di due vertebre cervicali.
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Le conseguenze dell’incidente
Dopo settimane di lotta tra la vita e la morte, è arrivato il percorso di cura presso l’Istituto di alta specializzazione di Montecatone durato diversi mesi ma Bryan è rimasto paralizzato ad eccezione della testa. Il giovane e la sua famiglia da quel momento hanno avuto bisogno di tutto l’aiuto possibile per affrontare la nuova condizione del centauro e in questi giorni ha deciso di dare il proprio contributo anche l’associazione San Marino-Italia promuovendo un concerto benefico intitolato «Ringraziamento. La gioia di esserci. L’amore per il futuro».
Con il patrocinio del Congresso di Stato e dell’Ambasciata d’Italia, presso il Teatro Titano, verranno proposte musiche di Beethoven e Bach in collaborazione con l’Istituto musicale sammarinese e con la partecipazione del maestro Raphael Fusco, del mezzosoprano Eva Maria Summerer e del quartetto d’archi Fonè.
Raccolta fondi
La presidentessa dell’associazione Elisabetta Righi Iwanejko chiama a raccolta i sammarinesi a supporto del loro giovane connazionale: «L’evento è nato per condividere un momento di socialità che aspettavamo da tanto tempo. Chiedo ai soci, ai concittadini, agli amanti della buona musica, alle persone sensibili di esprimere con la loro presenza il senso di appartenenza alla comunità, per un nobile fine:contribuire alle spese mediche del nostro giovane campione del quale tutti conoscono la storia e la gravità dell’incidente che gli ha cambiato drammaticamente l’esistenza».
In questi anni si sono moltiplicate le attività solidali nei confronti di Toccaceli e della sua famiglia. Basti ricordare i tre anni di ferie donati dai sammarinesi alla madre Sabrina Guerra per poterlo assistere durante le cure senza perdere il lavoro o ancora la scelta di Valentino Rossi di assumere Bryan come coach per i talenti del cross iscritti alla sua VR46 Academy.