Covid-19, cosa non ha funzionato: a San Marino un convegno con medici, giuristi e familiari

Si terrà sabato 12 novembre alle ore 9 presso la Sala Monte (5° piano) dell’Ospedale di Stato l’incontro “Nuovi orizzonti giurisprudenziali, responsabilità organizzative e politiche vaccinali: nuove interpretazioni o vecchie regole dimenticate?” organizzato dal Cemec, Centro Europeo Medicina delle Catastrofi che ha sede nella Repubblica di San Marino dove si terrà il convengo rivolto a medici, giuristi, infermieri e volontari. Tra i relatori alcuni giuristi che tratteranno la tematica della pandemia con interventi tecnici volti a illustrare cosa non ha funzionato a livello normativo e cosa va necessariamente migliorato. Interverrà anche l’Associazione familiari delle vittime Covid19 “Sereni e sempre uniti” (https://www.familiarivittimecovid19.it).

A portare l’attenzione sulla cronaca di questi giorni in cui molte procure d’Italia stanno archiviando i procedimenti legati alla pandemia sarà Consuelo Locati, del team legale che ha intrapreso la causa civile contro Ministero della Salute e Regione Lombardia: “Dopo due anni e mezzo – dichiara l’avvocata Locati – continuiamo, insieme all’associazione #Sereniesempreuniti, la nostra opera di acquisizione e diffusione di atti che accertano le responsabilità degli enti. Non va mai dimenticato che le istituzioni con i loro atteggiamenti omissivi, hanno contributo a quella che in Italia è stata una vera e propria strage.

A San Marino, con il contributo del Generale Pierpaolo Lunelli e del collega Luca Berni, andremo ad analizzare l’impatto dell’assenza del Piano pandemico, fornendo inoltre un documento inedito che illustra la piena consapevolezza del Ministero della Salute su come questa strage si potesse evitare”.

Il convegno – continua il Dottor Emilio Chiodo, Direttore della qualificazione in legislazione sanitaria del Cemec San Marino – vuole aggiungere qualche novità nell’interpretazione di quello che è stato un fenomeno dilaniante e terribile, una catastrofe: l’epidemia da Covid19.

L’Associazione è grata per l’interesse dimostrato dagli organizzatori del convegno in un contesto così prestigioso, come dimostra la partecipazione dei nostri associati. Siamo altresì onorati e grati per la decisione di devolvere gli eventuali introiti dell’iniziativa alla nostra Associazione. Questo dimostra il riconoscimento sul territorio del valore della battaglia di verità e giustizia che stiamo portando avanti da oltre due anni e mezzo

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