Skyline Aviation, che aveva ricevuto sei anni fa dall’Autorità per l’aviazione civile sammarinese l’autorizzazione al trasporto passeggeri, entra nel mirino del Tesoro americano per i suoi voli in Crimea e Ucraina.
Lo sostiene il Corriere della Sera.
Il patriarca Kirill, la moglie dell’ex primo ministro Medvedev e altri dirigenti russi di altissimo livello avrebbero volato con lussuosi jet privati da 7000 euro l’ora.
Il ruolo di Skyline Aviation – si legge sul quotidiano – sarebbe stato quello di copertura della grande banca pubblica russa Vtb, da vent’anni feudo di Andrej Kostin, fedelissimo di Putin.
La Skyline Aviation, però, non è più operativa da oltre un anno.
“La Skyline srl, società di diritto sammarinese, in liquidazione volontaria dal 26 novembre 2021, si occupava di gestione del trasporto pubblico commerciale con aeromobili. Pertanto, è facilmente intuibile come l’attività della compagnia aerea sia terminata antecedentemente al conflitto russo-ucraino”.
La replica arriva dal direttore generale dell’Autorità dell’Aviazione civile, la navigazione marittima e l’omologazione della Repubblica di San Marino, Marco Conti.
“La società sammarinese” – spiega Conti sulle colonne del Resto del Carlino “durante il periodo di attività (16 agosto 2016-8 aprile 2021) non ha mai – compiuto infrazioni o irregolarità alcuna.
L’aeromobile T7-ZZZ è stato gestito dalla Skyline srl dal 6 ottobre 2016 al 25 maggio 2018″.
Poi lo scoppio della guerra, e la scelta di San Marino di appoggiare le sanzioni.
L’Autorità ha, quindi, “provveduto – spiega Conti – a congelare gli aeromobili riconducibili ai soggetti che risultano inseriti nelle relative liste dell’Ue. Provvedendo anche al divieto di sorvolo dello spazio aereo ucraino e fino a 200 miglia nautiche all’interno dello spazio aereo russo per tutti gli aeromobili immatricolati a San Marino”.