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“Stiamo andando ai livelli di guardia massima”.
Così il Segretario di Stato con delega all’Aass Teodoro Lonfernini ha commentato l’andamento della crisi idrica nella Repubblica di San Marino.
Nella conferenza stampa del Congresso di Stato di ieri, il Segretario ha sottolineato come l’emergenza sia costantemente monitorata.
“È un problema estremamente serio – ha sottolineato – Stiamo andando ai livelli di guardia massima”. Rivolge poi l’appello ai cittadini di prestate grande attenzione all’utilizzo della risorsa idrica. “Stiamo scendendo nelle capacità di più di 1.500 metri cubi al giorno – spiega – Il che significa che dobbiamo fare tutti quanti più attenzione. Le previsioni meteo non sono dalla nostra parte per cui è facile prevedere che avremo ancora un mese molto impegnativo”.
In particolare la Repubblica di San Marino dipende per circa il 60% del proprio fabbisogno dal fiume Marecchia, che con il passare dei giorni è sempre più in secca.
Di qui l’appello ai sammarinesi ad “un’accurata attenzione all’utilizzo della risorsa idrica, sia per le utenze domiciliari che quelle industriali e di ogni altro comparto del nostro paese”.
Intervistato da Marino Rtv su un possibile rischio razionamento Lonfernini ha ammesso: “Può essere un’eventualità sulla quale dobbiamo lavorare. Per razionamento intendo ridurre la capacità da parte delle nostre utenze di ricevere la risorsa, il che significa che non lasceremo nessuno senz’acqua ma al momento – ha ribadito – la situazione è molto critica”.