Truffatori si fingono Gendarmi: attenzione alle false email

“È in atto una campagna di phishing attraverso false e-mail recanti il logo della Gendarmeria, Europol e lo stemma della Repubblica, a firma del Colonnello Maurizio Faraone e di altri rappresentanti delle forze dell’ordine”.

A renderlo noto, con l’intento di mettere in guardia la cittadinanza, è il Corpo della Gendarmeria di San Marino.

“Le e-mail invitano ad aprire un allegato contenente un falso “atto di citazione in tribunale” e prospettano alla vittima un’inesistente indagine penale nei suoi confronti; il tutto allo scopo di causare agitazione nel destinatario, inducendolo a ricontattare i truffatori ed esponendosi in tal modo a successive richieste di pagamenti in denaro o comunicazione di propri dati personali. Prestare la massima ATTENZIONE: trattasi di un raggiro. La Gendarmeria raccomanda di non dare alcun seguito a tali e-mail, evitando di entrare in contatto con i truffatori ed astenendosi dal fornire i propri dati personali, pagare le somme richieste o dall’aprire qualunque tipo di allegato. Nessuna forza di polizia contatterebbe mai direttamente i cittadini, attraverso email o messaggi, per richiedere loro pagamenti in denaro o comunicazioni di dati personali, dietro minaccia di procedimenti o sanzioni penali”.

g attraverso false e-mail recanti il logo della Gendarmeria, Europol e lo stemma della Repubblica, a firma del Colonnello Maurizio Faraone e di altri rappresentanti delle forze dell’ordine”.

A renderlo noto, con l’intento di mettere in guardia la cittadinanza, è il Corpo della Gendarmeria di San Marino.

“Le e-mail invitano ad aprire un allegato contenente un falso “atto di citazione in tribunale” e prospettano alla vittima un’inesistente indagine penale nei suoi confronti; il tutto allo scopo di causare agitazione nel destinatario, inducendolo a ricontattare i truffatori ed esponendosi in tal modo a successive richieste di pagamenti in denaro o comunicazione di propri dati personali. 

Prestare la massima ATTENZIONE: trattasi di un raggiro. La Gendarmeria raccomanda di non dare alcun seguito a tali e-mail, evitando di entrare in contatto con i truffatori ed astenendosi dal fornire i propri dati personali, pagare le somme richieste o dall’aprire qualunque tipo di allegato. Nessuna forza di polizia contatterebbe mai direttamente i cittadini, attraverso email o messaggi, per richiedere loro pagamenti in denaro o comunicazioni di dati personali, dietro minaccia di procedimenti o sanzioni penali”.

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