Tangenti al Miur, trema San Marino: ”C’e in mezzo uno del corpo diplomatico”

Spunta un investimento commerciale che vedeva coinvolta la Repubblica Ceca e doveva eseguirsi tramite personaggi gravitanti a San Marino.

L‘inchiesta delle presunte tangenti al Ministero dell’Istruzione italiano, che vede coinvolto Federico Bianchi di Castelbianco, editore dell’agenzia Dire, accusato di aver pagato alla ex capo dipartiumento del Miur, Giovanna Boda mazzette e varie utilità per ottenere appalti nel mondo scolastico, vede aprirsi un fascicolo di indagine che potrebbe riguardare il Titano.

Di questo nuovo filone, scaturito da alcune intercettazioni telefoniche, hanno parlato ieri pressoché tutti i maggiori giornali italiani – dal Corriere della Sera a La Repubblica, da Il Fatto quotidiano a La Verità – rilevando come nella vicenda spuntino legami con San Marino. 

In particolare viene riportata una intercettazione telefonica tra Vincenzo Solaro, imprenditore indagato in un’altra vicenda, e Antonio Russo (non indagato). I due parlano, ad aprile 2021, delle ripercussioni della vicenda delle presunte tangenti alla funzionaria del Miur, che ha tentato il suicidio. Vicenda che rischia di travolgere anche San Marino e il suo corpo diplomatico, dicono nella conversazione.

Stando alle intercettazioni allegate agli atti dell’inchiesta, infatti, si legge: “«Lì in mezzo c’è uno molto importante di San Marino del corpo diplomatico che gli ha dato 640mila euro, va bene? E questa cretina è andata a prenderli e depositarli in banca… d’accordo? Ecco… quindi … San Marino deve stare molto attento a fare le cose adesso salta tutto il corpo diplomatico».

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