La scelta dell’impresa di pulizie a cui affidare la gestione del condominio genera discussioni e scontri durante le assemblee condominiali che si tengono durante l’anno.
Del resto, trovare una soluzione che soddisfi tutti i requisiti di pulizia di ogni singolo condomino è arduo se non impossibile.
Per la scrittura di questa breve guida abbiamo chiesto il supporto de L’Intrepida, agenzia specializzata nelle pulizie condominiali a San Marino così da individuare 5 aspetti che dovrebbero sempre essere verificati quando si valuta il livello di professionalità e serietà di un’impresa di pulizie.
Sempre con l’aiuto del nostro ospite abbiamo voluto fornire alcune interessanti precisazioni riguardanti la gestione del cavedio condominiale, protagonista dei dibattiti tra condomini.
Come si valuta la professionalità di un’impresa di pulizie
Referenze positive, passaparola, consigli di amici e parenti sono tutti elementi che puoi utilizzare durante il processo di selezione delle imprese di pulizie da valutare ma non puoi fermarti qui.
Considerando la sfera fiscale, amministrativa, assicurativa e quella della qualità è possibile individuare 5 fattori da verificare per ogni singola impresa di pulizie selezionata:
- sfera amministrativa e fiscale: certificato CCIAA, DURC
- sfera assicurativa: polizza
- qualità: certificazioni ISO
Verifica sempre che l’impresa di pulizie che hai inserito nella lista delle potenziali possieda i seguenti documenti: polizza assicurativa, certificato CCIAA e DURC.
DURC è l’acronimo di Documento unico di regolarità contributiva, il suo possesso attesta che l’azienda che abbiamo davanti ha tutto il personale in regola e versa regolarmente i contributi richiesti dalla legge (vedi i pagamenti INPS, INAIL).
Il Certificato CCIAAinvece è il documento rilasciato dalla Camera di Commercio che attesta l’effettiva esistenza dell’azienda e la sua regolare iscrizione al Registro delle Imprese locale.
Piccola precisazione per coloro che abitano sul territorio di San Marino: questo documento è valido in Italia ma prende il nome di Certificato di Vigenza.
Infine, abbiamo la polizza assicurativa a tutela dai condomini in caso di emergenze ed incidenti che si verificano all’interno degli ambienti di lavoro.
Le Certificazione di un’impresa di pulizie condominiali: ISO 9001 e ISO 45001
Certamente un’impresa di pulizie che tutela i propri dipendenti e quelli che sono i suoi obblighi fiscali è meritevole di una valutazione positiva.
Ma un altro aspetto che deve assolutamente essere valutato riguarda le Certificazioni ottenute da enti accreditati, ovvero la ISO 9001 e la ISO 45001.
Il possesso della Certificazione ISO 9001 attesta l’impegno dell’organizzazione a soddisfare tutti i requisiti identificati dalla normativa della qualità.
La Certificazione ISO 45001 riguarda invece l’implementazione di sistemi di gestione integrati con lo scopo di fornire la massima tutela ai lavoratori in termini di salute e sicurezza sul lavoro.
Questa certificazione può essere inoltre interpretata come segnale di un forte impegno per garantire la medesima tutela a fornitori e clienti.
Infine, meritevole di citazione è anche la certificazione ISO 14001 che riguarda i sistemi di gestione ambientale a testimonianza dell’impegno dell’impresa di pulizie nell’utilizzo di metodologie di intervento e prodotti con un basso impatto sul Pianeta.
Il fattore cavedio condominiale, ecco come gestirlo evitando discussioni
Abbiamo voluto inserire questo riferimento alla gestione del pozzo di luce o chiostrino comune a molti condomini, il noto cavedio condominiale, perché di frequente oggetto di scontri e dissidi.
Questo spazio, opportunamente curato, contribuisce ad accrescere il valore della struttura rendendola agli occhi di esterni prestigiosa.
Gli scontri sulla gestione di questo spazio nascono perché alcuni sostengono che deve essere gestita dall’amministratore condominiale in quanto area comune.
La Cassazione si è espressa su questo aspetto portando alla luce alcune importanti considerazioni e differenze che devono essere considerate in presenza di discordanze tra condomini.
Questo spazio può essere considerato come l’ingresso del condominio dunque destinato all’utilizzo di tutte le persone che abitano nella struttura oppure come un piccolo cortile con muri perimetrali che permette l’areazione e l’illuminazione di quegli spazi secondari situati in una posizione nascosta.
In questi casi il cavedio condominiale rappresenta l’unica apertura per i locali di servizio.
A chi spetta dunque pagare la parte di spese condominiali relative al cavedio?
Data la posizione, tuttavia, il cavedio può non essere considerato da tutti uno spazio comune, prendiamo ad esempio i proprietari di appartamenti che si trovano dislocati rispetto a questo elemento.
Proprio questa considerazione sta alla base dei numerosi dissidi e scontri ed è il motivo per cui molti non voglio contribuire alla sua pulizia.
Il tribunale ha stabilito che devono contribuire alle spese di pulizia del cavedio solo i proprietari degli appartamenti che si affacciano su di esso: sono loro che devono occuparsi della sua gestione e manutenzione.
Sarebbe bello che i condomini appena citati si occupassero direttamente della pulizia del cavedio condominiale ma purtroppo questo accade di rado.
L’amministratore condominiale procede dunque con l’affidare alla stessa impresa di pulizie condominiali la pulizia del cavedio: ovviamente la spesa dovrà essere divisa tra gli appartamenti che ne usufruiscono.