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L’avvocato e notaio sammarinese Luca Della Balda scrive una lettera aperta ai Segretari di Stato sollevando il velo su un problema importante legato alla possibilità per aziende e imprenditori esteri di investire a San Marino.
“Cari Segretari di Stato Fabio Righi , Federico Pedini Amati, Luca Beccari, Marco Gatti, Teodoro Lonfernini e Andrea Belluzzi, vi stimo e vi rispetto, però vi prego, non impegnatevi più a promuovere San Marino all’estero, a cercare di attrarre investitori, ad avviare iniziative e joint venture internazionali, a emanare leggi innovative che possano riscuotere l’interesse e la curiosità di imprenditori stranieri… Sono iniziative lodevoli, che anch’io se fossi al vostro posto farei, ma credetemi, è tutto tempo sprecato.
Lo sapete, vero, che le nostre banche, per policy aziendale (Sic!) non aprono conti correnti a società sammarinesi i cui soci sono società estere anche se di paesi in White list? e che non aprono conti correnti a imprenditori stranieri (anche seri e con progetti interessanti per l’economia sammarinese) solo perché i funzionari incaricati non vogliono correre il rischio di vedersi comminare pesanti sanzioni economiche dall’AIF?
e che non aprono conti correnti a società che operano in settori ritenuti “a rischio” (autovetture, etc.) a prescindere, indipendentemente dalla serietà e solvibilità dell’imprenditore ?
Cari Segretari si Stato, o intervenite a “gamba tesa” su AIF e Banca Centrale, facendo capire loro che non viviamo in uno Stato di Polizia, o altrimenti smettete di spendere soldi dei contribuenti partecipando a Expo, o organizzando seminari con Multinazionali… rischiamo solo di fare figure di m….”