E’ ripartito ieri il processo denominato Podeschi-bis, con Claudio Podeschi e Paul Phua accusati di corruzione e autoriciclaggio in relazione alla nomina di Paul Phua come diplomatico del Montenegro, ottenuta tramite pagamento di tangenti. Il processo, presieduto inizialmente dal giudice Roberto Battaglino, è stato interrotto per il ritiro di Biljana Baruca per motivi di salute, il cui nome è stato successivamente rimosso dal fascicolo. Tuttavia, il nuovo giudice Simon Luca Morsiani ha formalizzato la rimozione del nome di Baruca dal fascicolo.
La difesa ha sollevato diverse questioni, tra cui la prescrizione del reato di autoriciclaggio per una movimentazione di denaro avvenuta nel 2014 e la nullità del capo di imputazione sulla base del difetto di imparzialità del commissario Buriani. La Procura fiscale ha respinto queste argomentazioni, sostenendo che il giudice Francesco Caprioli ha già rigettato le stesse eccezioni in precedenza.
La difesa di Phua ha anche contestato la mancanza di traduzione degli atti del fascicolo, mentre la Procura fiscale ha sottolineato che non è stata presentata nessuna richiesta di traduzione in precedenza. Il giudice Morsiani ha riservato la decisione su tutte le questioni sollevate.