“Non è possibile che nel 2022 una donna debba girare con un coltellino o uno spray al peperoncino in borsa. Io e la mia amica, a Rimini, siamo state vittime di molestia aggravata al limite del contatto fisico”.
Una giovane sammarinese racconta sui social la notte di terrore vissuta.
Intorno alle due di notte due uomini, mentre la ragazza e una sua amica stavano salendo in macchina per tornare a San Marino, le hanno avvicinate per poi seguirle lungo la superstrada a bordo di un Audi bianca con targa italiana.
All’altezza di Cerasolo le due ragazze hanno chiamato la Gendarmeria che ha mantenuto il contatto telefonico con loro fino all’arrivo al confine di Dogana. Superato il confine di Stato, è partito l’inseguimento dell’Audi, coadiuvato dalla Polizia Civile. L’Audi però, con una repentina inversione di marcia, è tornata verso Dogana uscendo dal confine.
Intorno alle 4:00 del mattino le videocamere di sorveglianza presenti ai varchi d’ingresso della Repubblica hanno segnalato un nuovo passaggio dell’Audi in territorio, a Faetano. Le pattuglie diGendarmeria e Polizia Civile sono quindi riuscite a intercettare i due bloccandoli all’altezza del cimitero di Montegiardino: identificati uno è di nazionalità marocchina, l’altro egiziano, rispettivamente di 27 e 24 anni.
Ll’egiziano aveva già a suo carico una denuncia per ingresso irregolare in territorio italiano.