Caso Credito Sammarinese, il processo passa in Italia. Tutti prosciolti

Stop in appello al processo sul caso del Credito Sammarinese. Il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere. Tutti prosciolti gli imputati, anche se è stata confermata la confisca di 1,3 milioni ritenuti illeciti.

È stata pubblicata ieri mattina con la lettura la sentenza di appello depositata sul caso del Credito Sammarinese.

Presenti alla lettura della sentenza, oltre al procuratore del fisco Giorgia Ugolini, anche gli avvocati Simone Menghini, Luca Della Balda, Arianna Della Balda e Gian Nicola Berti, per conto dei loro assistiti.

Una sentenza, quella del giudice Caprioli, che ha dichiarato da un lato il non luogo a procedere per ne bis in idem internazionale e dall’altro ha confermato la confisca del denaro, pari a 1.330.897,82 di euro già sotto sequestro, riconoscendo dunque la provenienza illecita della somma.

La sentenza stabilisce il non doversi procedere per il difetto di giurisdizione derivante dalla pendenza di un processo sui medesimi fatti in altro stato del Consiglio d’Europa.

In sostanza, poiché si sta procedendo in Italia per le stesse vicende, non può essere celebrato un altro processo a San Marino. Sintetizzando: ne bis in idem per litis pendenza in altro Stato.

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