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Sotto accusa due ex amministratori di società sammarinesi. Redditi non dichiarati per un totale di oltre 700mila euro.
Sono due i casi di evasione fiscale in repubblica discussi venerdì mattina in Tribunale, davanti al commissario della legge Simon Luca Morsiani. Secondo l’accusa, come riporta l’Informazione, si tratterebbe di redditi non dichiarati per cifre a molti zeri, evadendo le tasse.
Il primo evasore sarebbe Gennaro D’Anna, 52enne residente a Verucchio, amministratore della società sammarinese Casauto Srl dal settembre 2013 e fino al 2017, accusato di avere omesso di presentare la dichiarazione dei redditi relativa al 2014, evadendo così 34 mila euro di imposta, riferita a un reddito determinato in via sintetica dall’Ufficio Tributario per quell’anno pari a 200mila euro.
Il secondo caso evasore sarebbe invece Mario Giuccioli, 63enne . anche lui di Verucchio, titolare della “Gea – Progettazione manutenzione elettromeccanica”. L’uomo, secondo l’accusa, allo scopo di evadere le imposte in relazione l’anno 2016 aveva dichiarato costi non deducibili, contemplati in 50 fatture, emesse in quell’anno verso la società estera “Geb Cogitatio d.o.o”, società di cui lo stesso Giuccioli era amministratore.
Fatture che quella stessa società non ha dichiarato come ricavi all’estero. Aveva inoltre messo in deduzione spese per carburanti che non erano tuttavia inerenti l’attività della ditta. Secondo l’accusa, quindi, ha dichiarato un minore reddito imponibile pari a 346.343 euro, evadendo l’imposta dovuta per complessivi 62.578.
Allo stesso Giuccioli viene anche contestata l’evasione dell’imposta per l’anno 2017. Evasione, secondo l’accusa, operata con le stesse modalità dell’anno precedente e che ha visto un minor reddito imponibile paria a 155.330 euro per una imposta evasa di 26.406 euro.